ROTARY E ROTARACT ASSIEME
Il punto di vista di Giulia Villacara, segretaria Rotaract Treviso
Quando Marina mi ha chiesto di scrivere qualche riga non avevo considerato la delicatezza del tema da trattare e, solo una volta davanti al computer, mi sono resa conto che il miglior modo di parlare del rapporto tra Rotaract e Rotary sia quello di raccontarlo con esempi ed esperienze. E partire da qui, da me stessa, mi permette di trarne qualche considerazione più generale.
Riporto un flusso di coscienza sulla mia esperienza personale e di quello che provo quando vivo il Rotaract, perché sono sicura possa riguardare anche gli altri soci del mio Club e quindi che possa essere un buon punto di partenza della mia riflessione, su come il Rotaract vede il Rotary.
Forse impropriamente, ma ho usato scientemente il termine “vivo” perché cerco di mettere il cuore in quello che faccio o nel modo di pormi in relazione con i soci amici e con le realtà esterne con cui veniamo in contatto. “Vivo” perché do il mio apporto, la mia passione, il mio entusiasmo, ma non ometto le mie paure e i miei punti deboli cercando, assieme ad un gruppo, di amici di smussarli.
La mia esperienza parte dal Ryla. È stata un’esperienza straordinaria, unica e ricca di interessanti momenti di formazione, ma ai miei occhi avrà sempre il valore aggiunto per avermi fatto conoscere più da vicino una realtà, che prima allontanavo a priori. È il Rotary stesso che mi ha dato l’opportunità di venire in contatto con il Ryla, prima, e il Rotaract, poi, ma soprattutto di conoscere me stessa nel Rotaract. È il Rotary che mi ha dato, anche indirettamente, gli strumenti per conoscere e far miei alcuni ideali.
Sicuramente la qualità e la differenza della nostra associazione è data dalla reale collaborazione, che sia reciproca e che apporti valore all’una e all’altra parte. Rotary e Rotaract, quindi, hanno rispettivamente esperienza ed entusiasmo da mettere in campo, per dar vero risalto ai valori e idee comuni. Il Rotary può fornire gli strumenti giusti al Rotaract e accompagnarlo nel suo percorso, supportandolo, così come un genitore con un figlio. Noi Rotaractiani diamo forza e tenacia, in un mix di idee entusiastiche che possiamo realizzare soprattutto grazie a quei famosi strumenti.
Nella realizzazione di un service, nel pensare ad un progetto o, anche solo, nel vivere il Rotaract, il Rotary può essere fondamentale affinché lo scambio di idee e conoscenze possa esserne il valore aggiunto: diventare quindi l’emblema de “l’unione fa la forza” in virtù del “service above self”, condividendo un unico e comune obiettivo. Una collaborazione di crescita e aiuto reciproco.
Socrate diceva “L’insegnante mediocre racconta. Il bravo insegnante spiega. L’insegnante eccellente dimostra e il maestro ispira”. Laddove, infatti, c’è l’esperienza, la conoscenza e la passione, c’è anche la miglior guida di riferimento che un giovane possa avere. Non tanto perché così viene spinto ad essere il migliore in una strada già segnata, ma perché sappia compiere il proprio cammino, con le proprie gambe, ma con in mente chi vuole essere e come vuole arrivare alla meta prefissata. Più vicino a noi, invece, il motto del presidente Rassin, “Be the inspiration”, vuole essere un invito per tutti, a dare il proprio apporto, nel fare Rotary e Rotaract assieme.